Buongiorno, è Venerdì Santo.
Così… Oggi posto questa croce, per due motivi: il primo che è la mia croce preferita e si trova a Somasca di Vercurago, sul Lago di Lecco, sul piano del Castello dell’Innominato Manzoniano, sopra la Basilica di San Girolamo Emiliani; il secondo è che trovo assolutamente rivoluzionaria la povertà di questa croce. Tanto spoglia è, tanto Cristo più presente è. E lo faccio, se mi premettete, GRIDANDO FORTE IN SILENZIO. Oggi che, Venerdì Santo, qui, proprio qui, dove stiamo parlando adesso, non ho ancora visto neanche un ricordo del fatto che oggi è Venerdì Santo. Dunque, vediamo in sequenza: moto, colazioni abbondanti, palestre in casa, sole in terrazza, coronavirus, complottismi, vaccini, sensualità, campionato di calcio, cinesi, americani, sovranismo… Venerdì Santo? Non c’è traccia. Un giorno come un altro… Si lo so, per i più qui è il luogo del relax… Ma Cristo sulla croce non va in vacanza, neanche qui, in nessun posto….Oggi è il giorno in cui Nostro Signore viene inchiodato ad una croce ed ha davanti a sé tre giorni di agonia. Fino alla Resurrezione. Domenica saremo inondati di post che parleranno di Resurrezione, Resilienza, Rinascita. Ci sarò. Ma, nella mia vita, mi hanno sempre affascinato di più i momenti più difficili, più duri e più scomodi. Quelli più fastidiosi. Come oggi, quello della Via Crucis. Papa Francesco ha detto che se si ama, si deve amare fino in fondo, con forza, completamente: io la vedo così. Oggi è il giorno del Signore. Qualche giorno fa, una mia cara amica che fa parte del nostro gruppo, ha avuto una testimonianza diretta di cosa c’è di là, e di cosa Cristo ha preparato per noi. Purché non ci si dimentichi di lui. Che duemila anni prima di noi, ha fatto un sacrificio per il bene comune. E mi sembra che non ci sia paragone…. Buon Venerdì Santo a tutti. 💖 Vince Pezzella
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