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Con tutta l’anima che ho, GRAZIE!!!
Grazie per tutti i vostri Auguri, quelli arrivati e quelli che continuano ad arrivare, che ho gradito e gradisco davvero molto. Sono 67, gli anni, numero ad alto valore simbolico, se non altro perché, nella nostra convenzione sociale è l’età della pensione. Simbolo che proprio, anagraficamente e fisicamente, non mi sento addosso. Quello che mi fa stare bene, a prescindere da tutto, è che la memoria di questi anni, fino ad oggi, mi sta “attualizzando” le emozioni vissute. Tutte quelle situazioni, che ricordo perfettamente nei dettagli, in cui mi sono emozionato al punto da farmi dire, in piena verità verso me stesso, che quel momento era uno di quelli per cui vale la pena di vivere una vita intera. Jeff Bridge, in una scena del film “The Giver”, spiega al suo giovane allievo che “le emozioni sono molto profonde, primordiali e lasciano un eco”.
Sono un Ariete, 😊, mi coinvolgo, mi appassiono, mi emoziono, amo, difendo, attacco, mi apro e mi chiudo, canto a squarciagola e cerco il silenzio. Fin qui, alcune volte ho vinto, altre, molte di più, ho perso… ma mai con indifferenza, mai senza metterci tutto me stesso. Sempre da dentro le situazioni, fino al collo, finché quella situazione mi ha proprio costretto fuori. A vivere, quando ci si emoziona nel profondo, si ricomincia sempre, ogni volta: ed è sempre bellissimo.
Il futuro è dalla parte di chi dà ancora valore alle emozioni.
Il futuro è dalla nostra parte che non rinunciamo a fare dell’amore la nostra priorità.
Per quanto mi riguarda, il titolo dello strepitoso film di Sidney Pollack di cui sono protagonisti i due grandissimi nella locandina potrebbe diventare, da “Come eravamo” a “Come saremo”. Perché saremo sempre così, innamorati dell’Amore.
Buon proseguimento e ancora grazie a tutte e a tutti.
Vince