Buongiorno!
E’ capitato, eccome se è capitato… Avere la percezione, certa, vera, di aver incrociato la persona che ti è destinata, è lei, è lui, ma… “si vibrava a livelli differenti”… Fasi molto diverse della propria crescita personale… E’ un bel problema, lasciare scorrere e far fare alla vita, o, come direbbe Jung, lavorare sull’ “intenzione” per interagire con il nostro sincrodestino ? E’ bastato uno sguardo, un tono di voce, un gesto della mano, un sorriso… Ma allora perché, quella persona, ce la fanno incontrare, se il momento non è quello “giusto”? Ognuno avrà la sua personale risposta, sicuramente. la mia è duplice: primo, per farci sapere che quella persona c’è, esiste davvero, ognuno di noi ha una persona per sé, e questa certezza è meravigliosa, e poi, secondo, per farci esercitare il nostro libero arbitrio…
Lasciar fare alla vita stessa o lavorare sulla nostra evoluzione, sulle nostre vibrazioni, ora che la parte “vera” di noi ci dice che l’Amore destinato a noi esiste ed è lì, vicino a noi…?
E’ un bel casino, e ognuno deciderà per sé, ma una cosa mi conforta: ho sempre sostenuto che più hanno valore le “emozioni” che ci capitano nella vita e più dobbiamo essere pronti a lavorare su di noi per goderne…
L’Amore non è gratis, perché non è un gadget, è anzi ciò per cui, alla fine, vale la pena di vivere… il resto è fuffa.
Buon weekend, cuori sincrodestinati. 

Vince